“Con il beneplacito di quelli di Collegno”: prova di abstract


Quaderni del CDS, anno II, n. 3, fasc. 2, 2003

Articolo di

BIASIN M., DE LUCA V. e RODRIQUEZ V.

Citare l’articolo
BIASIN M., DE LUCA V. e RODRIQUEZ V. “Con il beneplacito di quelli di Collegno”: l’avvio dell’irrigazione del pianalto dell’Oltredora torinese, in «Quaderni del CDS», n. 3, fasc. 2, 2003

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ABSTRACT

L’articolo esamina le condizioni politiche ed economiche che hanno consentito nel Quattrocento investimenti in opere irrigue e avviato un processo di appoderamento nell’Oltredora torinese, con conseguente diffusione dei patti mezzadrili. La ridefinizione degli equilibri politici cittadini permette di superare le resistenze del blocco politico dei popolari all’alienazione delle terre comuni e alla costruzione di nuove bealere, anche grazie al formarsi di condizioni favorevoli a Torino nel rapporto con Collegno, comunità a monte della città, dove si deve costruire le adduzioni delle bealere perché abbiano un livello altimetrico maggiore di quello dei terreni da irrigare nell’Oltredora. Vengono costruite due bealere, che prendono adduzione dalla Dora nel territorio di Collegno: la bealera Vecchia presso la località detta ad Vadum Magnani, e la bealera Nuova nella località detta ad Cornetos. Protagonisti della costruzione della Vecchia sono gli Scaravello, possessori di una grangia a Vialbe, e i Beccuti, feudatari di Lucento. I Beccuti acconsentono anche all’apertura di un’altra bealera, la Nuova, in modo che possano essere irrigati i possedimenti dei Cortesio, Toffange, Canotti, Mogliasso e Broerio. Alcuni di questi proprietari possiedono beni anche nel territorio di Collegno, confinante con l’Oltredora. Con l’apertura delle due bealere si intreccia il rapporto tra Torino e la comunità di Collegno, sul cui territorio si costruiscono le adduzioni. I collegnesi saranno sovente protagonisti di casi di usurpazioni delle terre comuni della città.

ENG

The article examines the political and economic conditions that have enabled investments in irrigation works in the fifteenth century and began a process of appoderamento nell’Oltredora Turin, with subsequent spread of sharecropping agreements. The redefinition of the political balance allows citizens to overcome the resistance of the political bloc of popular alienation of communal land and the construction of new bealere, thanks to the formation of favorable conditions in Turin in relation Collegno, communities upstream of the city, where you must build adductions of bealere that they may have a level elevation greater than that of land to be irrigated nell’Oltredora. They built two bealere, taking supply from Dora the territory of Collegno: The Vecchia bealera at the place called ad Vadum Magnani, and bealera Nuova in the locality called ad Cornetos. Protagonists in the construction of the Vecchia are the Scaravello, holders of a barn in Vialbe, and Beccuti, feudal lords of Lucento. Beccuti I agree to the opening of another bealera, the Nuova, so that they can be irrigated the possessions of Cortesio, Toffange Dinghy, Mogliasso and Broerio. Some of these owners have assets in the territory of Collegno, bordering the Oltredora. With the opening of the two bealere intertwines the relationship between Turin and the community of Collegno, on whose territory they build adduction. The collegnesi are often protagonists of cases of usurpation of the common lands of the town.

FRA

L’article examine les conditions politiques et économiques qui ont permis des investissements dans les travaux d’irrigation au XVe siècle et a commencé un processus de appoderamento nell’Oltredora Turin, suivie d’une propagation accords de métayage. La redéfinition de l’équilibre politique permet aux citoyens de vaincre la résistance du bloc politique d’aliénation de la population des terres communales et la construction de nouvelles bealere, grâce à la formation de conditions favorables à Turin en relation Collegno, les communautés en amont de la ville, où vous devez construire des adductions d’bealere qu’ils peuvent avoir une élévation du niveau supérieur à celui de la terre à irriguer nell’Oltredora. Ils ont construit deux bealere, en prenant l’offre de Dora sur le territoire de Collegno: la bealera Vecchia au lieu-dit ad Vadum Magnani, et bealera Nuova dans la localité appelée Cornetos . Protagonistes de la construction de la Vecchia sont les Scaravello, les détenteurs d’une grange en Vialbe et Beccuti, les seigneurs féodaux de Lucento. Beccuti Je suis d’accord pour l’ouverture d’un autre bealera, le Nuova, de sorte qu’ils peuvent être irriguées les possessions de Cortesio, Toffange Annexe, Mogliasso et Broerio. Certains de ces propriétaires ont des actifs sur le territoire de Collegno, en bordure du Oltredora. Avec l’ouverture de la bealere deux entrelace la relation entre Turin et la communauté de Collegno, sur le territoire duquel ils construisent adduction. Les collegnesi protagonistes sont souvent des cas d’usurpation des terres communales de la ville.

Indice

1) Introduzione p. 5
2) Situazione irrigua dell’Oltredora da metà Trecento a metà Quattrocento p. 7
3) La situazione politica e sociale all’inizio del Quattrocento p. 13
4) La ripresa economica degli anni Trenta p. 18
5) L’alienazione di 300 giornate di terre comuni in Aviglio nel 1443 e la loro doppia vendita p. 20
6) Il disinvestimento da Aviglio da parte di Scaravello ed il contenzioso tra Torino e i collegnesi p. 25
7) La sentenza del 1459 p. 28
8) La bealera Vecchia e i due consorti p. 30
9) Altri usufruttuari della bealera Vecchia p. 33
10) La bealera Nuova p. 36
11) I consorti della Nuova: I Ranotti p. 40 – I Toffange o De Fangis p. 44 – I Cortesi p. 47 – I Perarchi p. 49 – I Mogliasso p. 51 p. 40
12) Stasi degli investimenti irrigui, patti ddi mezzadria e contratti di affittanza p. 54
Bibliografia p. 57

Autori